Registrato il 20% di pazienti in più fra il 2019 e il 2020: colpa anche delle scottature solari e dei “lettini”. Per fortuna però se scoperto in fase iniziale basta l’operazione.
In un anno i nuovi casi di melanoma, in Italia, sono aumentati del 20%, da 12.300 nel 2019 a quasi 14.900 nel 2020. Nessun’altra neoplasia ha fatto registrare un incremento così elevato negli ultimi 12 mesi. I motivi? Da un lato la disponibilità di migliori strumenti per la diagnosi e la maggiore partecipazione dei cittadini alle campagne di sensibilizzazione per il controllo dei nei. Dall’altro lato, si osservano sempre più le conseguenze negli adulti della scorretta esposizione al sole da adolescenti e dell’utilizzo delle lampade solari, inserite dall’Agenzia internazionale della ricerca sul cancro (IARC) nella categoria di massimo rischio delle sostanze cancerogene, al pari del fumo di sigaretta. I pazienti sono sempre più giovani, con un numero crescente di 40enni: è infatti fra i primi tre tipi di cancro più comuni nella popolazione italiana con meno di 50 anni. Un attento controllo della pelle e una visita dal medico se si notano delle anomalie (come nei che cambiano forma o colore) è importante per scoprire una eventuale neoplasia per tempo: se individuato agli stadi iniziali, infatti, il melanoma può guarire definitivamente con la sola asportazione chirurgica. Leggi l’articolo completo sul Corriere della Sera.