La prima buona regola di prevenzione è sicuramente la visita annuale ginecologica. Ogni donna dovrebbe inserire nella propria agenda questo appuntamento non rimandabile. È proprio la visita con lo specialista che, a partire dal proprio caso individuale, permette di avere certezze rispetto agli esami e ai controlli da effettuare periodicamente per la diagnosi precoce. Inoltre, ogni donna dovrebbe mettersi un appunto sul calendario per dedicarsi, almeno una volta al mese, all’autovalutazione del seno.
Scopri nel dettaglio come effettuare l’autovalutazione.
Per una corretta auto-palpazione del seno è necessario:
- Palpare entrambe le mammelle in senso rotatorio (circolare) con le dita unite a piatto.
- Non tralasciare la palpazione dell’ascella e del capezzolo.
- Guardare allo specchio se vi siano irregolarità della cute.
- Evidenziare, con una leggera spremitura del capezzolo, se sono presenti secrezioni. In tal caso è utile effettuare un esame citologico del secreto mammario.
In particolare, fare attenzione se:
- La cute della mammella o dell’areola sembra alterata, arrossata, ispessita, retratta o con noduli in rilievo.
- Il capezzolo appare retratto, soprattutto se la rientranza del capezzolo è di recente comparsa e se sulla cute dell’areola compaiono delle piccole eruzioni cutanee o delle crosticine.
- Compaiono spontaneamente secrezioni dal capezzolo, soprattutto se sierose o ematiche.
- Alla palpazione della mammella o del cavo ascellare si apprezza la comparsa di una tumefazione.
- La mammella appare arrossata e/o aumentata di volume.
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