Lo stile di vita sedentario che ormai accomuna la maggior parte della popolazione europea e mondiale, amplifica in maniera considerevole il rischio di contrarre neoplasie e rende quindi l’attività fisica una priorità per chiunque. Chi fa attività fisica può ridurre dall’8% al 20% il rischio di morte per tumore. Dalla ricerca condotta dall’Università del Texas e che coinvolge 8000 individui, emerge che basterebbero trenta minuti al giorno di attività lieve o moderata, per ridurre le probabilità di ammalarsi di tumori del colonretto, dell’endometrio, dell’ovaio e della prostata. Andrebbe inoltre sottolineato, come fa LILT attraverso le numerose occasioni di sensibilizzazione sul tema, che fare movimento con costanza non implica necessariamente un grande dispendio di tempo o denaro nella vita di tutti giorni. Secondo il modello divulgato da LILT, non è indispensabile svolgere pratiche intense e faticose per beneficiare degli effetti positivi dell’attività fisica: oltre a qualsiasi sport, piccole scelte quotidiane possono essere già efficaci per la nostra salute psico-fisica. Le “Regole quotidiane della salute” di LILT consigliano accorgimenti quali prendere le scale invece dell’ascensore, spostarsi a piedi invece che in automobile, fare giardinaggio e tutti gli altri modi per evitare l’inattività. Concedersi del tempo per muoversi, non solo aumenterà la qualità di vita nel presente, sarà a tutti gli effetti un atto di prevenzione a lungo termine per difendere la nostra salute da gravi patologie.